STRETTOIA VUS

L’INPRESSIONE — n. 106 del 22.9.2022

STRETTOIA VUS

La VUS annun­cia una stret­ta sui rifiu­ti: per miglio­ra­re il ser­vi­zio, la fre­quen­za del riti­ro sarà dimez­za­ta. Ovve­ro, per miglio­ra­re, si ridu­ce il livel­lo di ser­vi­zio. Bea­to chi cre­de alle favo­le. Nel comu­ni­ca­to, il diret­to­re invi­ta i cit­ta­di­ni “a fare squa­dra”, un pater­na­li­smo che sa tan­to di sca­ri­ca­ba­ri­le. Nel frat­tem­po con­ti­nua­no a veri­fi­car­si situa­zio­ni per cui i con­te­ni­to­ri vuo­ti dei rifiu­ti ven­go­no lascia­ti ad ingom­bra­re le cosid­det­te “piste cicla­bi­li”. Rimet­ter­li acco­sta­ti ai mar­gi­ni, costa trop­po tem­po. Pochi gior­ni fa, in Via­le Anco­na, la stret­to­ia pro­dot­ta dai con­te­ni­to­ri, risul­ta­va per­si­no evi­den­zia­ta da un segna­le stra­da­le. La “stret­ta” e la stret­to­ia. Nien­te avvie­ne per caso.

Ser­gio Fortini

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