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M’IMPORTA UN TUBO

TALE E QUALE — n. 77 del 23.6.2021

M’IMPORTA UN TUBO

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Nel 1995 così scri­ve­vo sul­la Gaz­zet­ta di Foli­gno nel­la rubri­ca L’IMPRESSIONE, con il tito­lo M’IMPORTA UN TUBO. “Rispet­to al vasto nume­ro di spa­ri­zio­ni, dan­neg­gia­men­ti e assen­ze, anche il reper­to­rio del­le vie cit­ta­di­ne in cui la tar­ga topo­no­ma­sti­ca è più o meno nasco­sta alla vista, e sul­le qua­li si è sof­fer­ma­ta in que­sti anni l’attenzione di chi vi scri­ve, non man­ca di varie­tà: in Via Val d’Aosta semi nasco­sta da una tabel­la di fer­ma­ta degli auto­bus, a Lar­go Mar­chi­siel­li ed in Via Sca­ra­muc­ci dal­la vege­ta­zio­ne, in Via Evan­ge­li­sta Mei dal tron­co di un albe­ro pen­den­te, in Vico­lo Iso­la­bel­la addi­rit­tu­ra da una per­sia­na quan­do aper­ta. Si fini­sce sem­pre per cre­de­re di aver esau­ri­to la casi­sti­ca ma ci si deve pre­sto ricre­de­re, sco­pren­do un nuo­vo moti­vo di curio­si­tà. L’ultimo in ordi­ne di tem­po, ma temo non defi­ni­ti­vo, riguar­da la tar­ga di Via Eli­sei, una tra­ver­sa di Via XX Set­tem­bre, par­zial­men­te coper­ta da un tubo che fuo­rie­sce dal muro. Per for­tu­na la tar­ga è anco­ra leg­gi­bi­le, ma la repu­ta­zio­ne di que­sta cit­tà cono­sce un altro, sep­pur pic­co­lo, ele­men­to di pre­giu­di­zio pro­ba­bil­men­te, però, sia al pro­prie­ta­rio, sia a chi deve vigi­la­re su tali fat­ti, di tut­to que­sto non impor­ta un tubo. Pas­sa­ti ven­ti­sei anni, la situa­zio­ne riguar­do al tubo è anco­ra TALE E QUALE ma poi­ché a nascon­de­re la tar­ga alla vista di chi pas­sa in Via XX Set­tem­bre è sta­ta aggiun­to un segna­le stra­da­le, la situa­zio­ne è pure peggio.

Ser­gio Fortini

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NON PRAEVALEBUNT
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati:
essi all'esterno son belli a vedersi,
ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume.
(Matteo 16:18 e 23:27-28)