Note — n. 28 del 23.3.2024
DIOCESI ORTODOSSA
Scorrendo Facebook, mi appare un post che rimanda alla pagina (vedi) del sito della Diocesi di Foligno dal titolo: “Foligno: Settimana Santa, ecco gli appuntamenti”. Nella pagina della Diocesi è presente la stessa immagine in evidenza del post, che raffigura un crocefisso portato in processione. Un crocefisso che, però, non è di quelli che siamo abituati a vedere. Faccio una rapida ricerca in rete e trovo che questa immagine, oltre che da alcuni siti polacchi, è stata utilizzata dal quotidiano “Avvenire”, il 3/4/2020 ed il 12/9/2020. In entrambi i casi, sotto l’immagine, è presente una didascalia che, nell’edizione più recente, così recita: “Una processione del Venerdì Santo nella città vecchia, a Gerusalemme — Archivio Ansa”. Ma che tipo di processione si svolge, a Gerusalemme, per il Venerdì Santo? Mi viene in aiuto il sito OLYCOM che, il 22/4/2022, pubblica un articolo (vedi) dal titolo “Pasqua ortodossa, le celebrazioni dei fedeli nel Venerdì Santo a Gerusalemme”. Tra le immagini, ce ne sono due che raffigurano rispettivamente uno e più crocefissi identici a quello dell’immagine sul sito della Diocesi di Foligno. Il cerchio si chiude. Si tratta di celebrazioni della Pasqua Ortodossa. Dettaglio non insignificante, lo stesso sito OLYCOM precisa che “I cristiani ortodossi, che seguono il vecchio calendario giuliano, segnano la Pasqua questa settimana. Le congregazioni cattoliche e protestanti che osservano il nuovo calendario gregoriano, hanno tenuto le loro celebrazioni pasquali la scorsa settimana”. Tanto per ribadire che cattolici ed ortodossi, oltre ad iconografie, hanno anche calendari diversi. Morale della favola: con tutte le possibili immagini che si possono facilmente reperire nella Diocesi, vedi Passione di Fiamenga o Processione del Cristo Morto di Colfiorito, sono andati a raccapezzare un’immagine sacra che proviene da Gerusalemme e che riguarda non la Pasqua Cattolica bensì quella Ortodossa. Se non fosse una cantonata presa per leggerezza o per pigrizia, ci sarebbe da sospettare, stante il bergogliesimo imperante, che sia stato fatto apposta.
Sergio Fortini
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