FLASH — n. 26 del 15.3.2024
SCERIFFI DI MERCATO
Per lo svolgimento del “Mercato Europeo” nel Centro del capoluogo, stante la penuria di vigili urbani, entrano in scena i vigilanti privati che, come spesso accade, non perdono occasione di cimentarsi nel fare sfoggio di autorità. Questa sera, mentre all’incrocio tra Via Garibaldi e Via Umberto I°, una autovettura stazionava beatamente a dispetto dell’unico segnale di divieto presente in loco, quello di sosta (inutile dire dei commenti ironici da parte di chi osservava la scena da poco lontano), di contro, ai ciclisti di passaggio, in assenza di qualunque altra segnaletica di specifico divieto (peraltro in prossimità dell’area pedonale, ove la circolazione dei velocipedi è consentita da Codice della Strada) fioccavano le intimazioni a scendere di sella e procedere a piedi. Però, proprio a una persona a piedi, che camminava in direzione del Trivio, in area pedonale, e che si era fermata per rispondere al telefono, un vigilante, che fungeva da staffetta ad una automobile condotta da un residente e diretta in Via Roncalli, ha intimato di spostarsi e fare largo. Le automobili sì, le biciclette no, a volte nemmeno i pedoni. Questo nell’arco di pochi minuti, figuriamoci per tutto il resto del tempo. La legge degli sceriffi privati in luogo pubblico. Da Kansas City per ora è tutto, a voi studio.
Sergio Fortini
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