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SOTTO LAGO

L’INPRESSIONE — n. 25 del 13.3.2024

SOTTO LAGO

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Le con­di­zio­ni del­l’ac­ces­so lato Piaz­za­le del­la Pace al sot­to­pas­so pedo­na­le che, attra­ver­san­do la Sta­zio­ne FS e con­sen­ten­do l’ac­ces­so diret­to ai bina­ri, con­du­ce in Piaz­za­le Uni­tà d’I­ta­lia, sono immu­ta­te rispet­to a quan­to descrit­to cir­ca un anno fa (vedi), con il dop­pio sof­fit­to venu­to meno e di cui fan­no mostra le sole inte­la­ia­tu­re, una tele­ca­me­ra di video sor­ve­glian­za ugual­men­te venu­ta meno e l’al­tra di dub­bio fun­zio­na­men­to. In com­pen­so, lato Piaz­za­le Uni­tà d’I­ta­lia, l’u­ni­ca illu­mi­na­zio­ne, è quel­la che even­tual­men­te pro­vie­ne dal­l’e­ster­no. C’è però un fat­to che né all’e­po­ca né suc­ces­si­va­men­te ave­vo rile­va­to, evi­den­te­men­te per man­can­za di piog­gia. Si trat­ta del­la pescol­la che si for­ma per sgoc­cio­la­men­to da infil­tra­zio­ne attra­ver­so il sof­fit­to mede­si­mo, un pro­ble­ma mai risol­to. Chi deb­ba deci­der­si a prov­ve­de­re, se il Comu­ne di Foli­gno o le Fer­ro­vie del­lo Sta­to, lo capi­re­mo solo il gior­no in cui qual­cu­no doves­se sci­vo­la­re sul pavi­men­to visci­do, cade­re e far­si male.

Ser­gio Fortini

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NON PRAEVALEBUNT
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati:
essi all'esterno son belli a vedersi,
ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume.
(Matteo 16:18 e 23:27-28)